La nuova Ferrari prende il nome dalla capitale italiana

Il design minimalista della nuova Ferrari Roma fa riferimento agli anni ’50 e ’60, quando sulle strade correvano vetture come la 250 GT Berlinetta Lusso. La connessione qui è assolutamente ovvia. Il design italiano è sempre stato all’avanguardia, e lo conferma anche qui.

La silhouette ricorda l’Aston Martin V8 Vantage o la Porsche 911, ma a un esame più attento l’auto è assolutamente unica. A prima vista, la griglia ad angolazione negativa o i fari affilati potrebbero non attirare l’attenzione, così come il fatto che i progettisti abbiano abbandonato lo schema delle luci rotonde nella parte posteriore.

Foto: Ferrari

Forme morbide ma sempre con lo stile Ferrari…

Tuttavia, questi dettagli non fanno altro che aumentare la modernità dell’auto e aggiungere un effetto davvero interessante. Questa macchina sembra vestita all’ultima moda italiana. La vestibilità perfetta e lussuosa è allo stesso tempo sportiva e molto classica.

Foto: Ferrari

Dal profilo risalta maggiormente la maschera ad inclinazione negativa.

Finora la casa automobilistica ha pubblicato solo foto dell’auto in colore grigio, ma su Instagram sono apparse anche foto della parte rossa, colore più caratteristico della Ferrari. E c’è da dire che in rosso la Roma sta davvero bene.

Con questa combinazione, gli interni sono ovviamente a due posti, ma con sedili di riserva nella parte posteriore. La Ferrari non ne ha ancora rilasciato una foto, ma non contare sul comfort o sull’abitabilità.

La parte anteriore qui è importante e, secondo la foto, è divisa in due “abitacoli”: uno per il conducente con volante e tutti i comandi, l’altro per il passeggero. C’è anche uno schermo davanti, ma questa non è una novità per la Ferrari.

Foto: Ferrari

L’era digitale è arrivata anche in Ferrari.

I pulsanti sono rimasti praticamente solo sul volante e in un piccolo spazio alla sua sinistra. Il cruscotto è digitale e ovviamente al centro vediamo anche il display per controllare tutte le altre funzioni dell’auto.

E infine, la cosa più importante: il motore. Sotto il cofano anteriore, ma dietro l’asse anteriore, si trova il pluripremiato V8 biturbo da 3.855 cc della Portofino, che produce 456 kW (620 CV) a 5.750-7.500 giri al minuto. La coppia è di 760 Nm tra 3.000 e 5.750 giri/min. Questa vettura adorerà quindi andare su di giri nonostante sia sovralimentata.

L’accelerazione da 0 a 100 km/h dovrebbe essere di 3,4 secondi, anche se la vettura non è proprio leggera: il suo peso a secco è di 1.472 kg, quindi aspettatevi un peso a vuoto di circa 1.600 kg. Secondo le informazioni disponibili, la velocità massima è di oltre 320 km/h. Ciò che non sappiamo ancora è il prezzo.

Celio Bruno

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