La tempesta Ciarán sta ora seminando il caos nell’Europa meridionale. È responsabile di almeno 17 morti

In Italia la situazione è peggiore nel comune di Montemurlo, a nord di Firenze, dove si sono registrati diversi decessi. Venerdì la provincia di Prato, nel nord della Toscana, ha riportato i danni più gravi, ma anche altre parti della regione hanno risentito del maltempo.

Tra le vittime in Toscana ci sono un uomo di 85 anni trovato morto nel piano terra allagato della sua casa a Montemurlo, vicino alla città di Prato, a nord di Firenze, e una donna di 84 anni morta nella sua stessa città ha cercato di far uscire l’acqua da casa sua, secondo quanto riportato dai media. La terza vittima è stata segnalata a Rosignano, vicino alla città portuale di Livorno. Un uomo è morto durante l’evacuazione di una casa di riposo.

Morì anche la coppia la cui auto fu travolta da una corrente di acqua e fango tra le frazioni di Lamporecchio e Vinci. Una donna di 28 anni è crollata ed è morta venerdì mattina, secondo il Corriere della Sera. Ma secondo altri media questa morte non è direttamente collegata alla tempesta.

La tempesta Ciarán si è intensificata inaspettatamente. I decessi sono segnalati in Baviera, Belgio e Paesi Bassi

Il Portogallo segnala quattro morti legati alla tempesta Ciarán. Una barca a vela battente bandiera danese è affondata oggi a causa delle cattive condizioni meteorologiche sulla spiaggia della località di Santa Cruz, situata a nord di Lisbona. Tutti e quattro i membri dell’equipaggio sono morti. Secondo le autorità locali non vi sono indicazioni che ci fosse qualcun altro a bordo dell’imbarcazione.

Stato di emergenza in Toscana

“Il nostro giardino è semplicemente scomparso, l’acqua lo ha portato via. In mezz’ora tutto è scomparso. (…) Anche durante l’alluvione del 1966, non sembrava così”, hanno descritto gli sposi al giornale. La Repubblica la devastazione provocata venerdì sera dall’alluvione nella sua proprietà nel comune di Campi Bisenzio, alle porte di Firenze.

In Toscana, particolarmente colpita è stata la provincia di Prato, a nord della regione più ambita dai turisti, in particolare i comuni di Campi Bisenzio, Prato e Quarrata. “Non abbiamo mai visto così tanta pioggia in così pochi minuti”, ha scritto sul canale X il capo del governo regionale, Eugenio Giani, che contestualmente ha dichiarato lo stato di emergenza nella regione.

Visto a volo d’uccello, l’area vicino Firenze somiglia ad un paesaggio lacustre, osserva DPA, i cui confronti sono confermati anche da colpi droni. Anche se la pioggia si è calmata, il forte vento complica il lavoro delle squadre di soccorso per eliminare le conseguenze del temporale e cercare i dispersi. Sono circa 40mila le persone senza elettricità e il governatore della Toscana ha dichiarato lo stato di emergenza.

A preoccupare è il fiume Arno, che attraversa il centro storico di Firenze e che in passato è esondato più volte. Nel 1966 un’alluvione di questo tipo costò la vita a 101 persone e causò enormi danni materiali. Secondo le previsioni degli idrologi italiani, il picco dell’Arno dovrebbe avvenire venerdì intorno a mezzogiorno.

Anche Caorle è sott’acqua

Fiumi e torrenti hanno straripato anche a Venezia e nel Friuli Venezia Giulia, nel nord-est dell’Italia. Ad esempio, la famosa località turistica di Caorle era sott’acqua, dove il fiume Livenza ha causato l’alluvione.

Venerdì pomeriggio e sabato sera la zona delle precipitazioni più intense si sposterà sulla penisola balcanica. Sono previste precipitazioni eccezionalmente elevate sulla parte occidentale sopravvento dei Monti Balcani in Croazia, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro e Albania. Si prevede che forti piogge persistano anche sulla costa atlantica della Francia e nel nord-ovest della Spagna.

Forti piogge colpiranno la Repubblica Ceca, avvertono i meteorologi

Celio Bruno

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