Zona euro: ad agosto la contrazione dell’economia è finalmente più forte

Le nubi si stanno addensando sull’economia dell’Eurozona, dove l’attività commerciale si è ridotta a un ritmo più rapido di quanto inizialmente previsto e il settore dei servizi dominante è ora in territorio di recessione.

In particolare, i dati finali HCOB PMI compilati da S&P Global, considerati una buona misura della salute generale dell’economia, hanno mostrato un calo 46.7 nel mese di agosto dal 48.6 di luglio e contro i 47 stimati nella rilevazione preliminare.

Si può notare che 50 separa le aree di crescita e di contrazione dell’attività imprenditoriale, con 46,7 della misura finale che rappresenta il livello inferiore che è stato registrato da Novembre 2020.

“L’Eurozona non è entrata in recessione nel primo semestre, ma il secondo presenterà sfide maggiori”, ha affermato Cyrus de la Rubia, capo economista della Hamburg Commercial Bank (HCOB).

Come ha aggiunto, “i numeri deludenti del provvedimento hanno contribuito a una revisione al ribasso delle nostre previsioni sul Pil, che ora si attestano al -0,1% per il terzo trimestre”.

Il PMI per tutti i servizi è sceso a 47.9 di 50,9 a luglio e inferiore alla stima preliminare 48.3poiché i consumatori sembrano sentire sempre più la pressione dell’aumento dei costi e dell’accuratezza dei prestiti, spingendoli a tagliare la spesa.

Il nuovo indice di attività, un indicatore della domanda, è sceso ulteriormente per attestarsi 46.7 di 48,2, scendendo ai minimi registrati dall’inizio del 2021.

Tuttavia, secondo i dati industriali pubblicati venerdì, le pressioni sul settore manifatturiero sembrano essersi leggermente allentate, con il corrispondente PMI ancora in forte contrazione a 43,5 in agosto, ma in miglioramento rispetto al minimo di 38, mese di luglio 42.

Nelle misure degli indicatori locali, il settore dei servizi in Italia si è contratto per la prima volta nel 2024, in Gran Bretagna da gennaio, in Spagna per la prima volta in 10 mesi (da settembre 2022) e in Francia in modo ancora più profondo di quanto inizialmente stimato.

In particolare, a Italia il PMI dei servizi è sceso 49.8 da 51,5 di luglio al livello più basso dal minimo di due anni di 48,7 di gennaio.

In Spagna i servizi si sono contratti per la prima volta dopo 9 mesi consecutivi di crescita, con il PMI del settore in calo 49.3 dal 52.8.

HA Gran Bretagna Il PMI del settore dei servizi è sceso al livello più basso degli ultimi 7 mesi 49,5 dal 51.5 luglio e al Francia nel 46 di 47,1 rispetto alla stima preliminare per una lettura a 46,7.

Mariano Conti

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