Una seconda ondata di caldo ha colpito il Mediterraneo, i vigili del fuoco stanno combattendo le fiamme. C’erano 46 gradi in Italia

Il Mediterraneo è stato colpito da una seconda ondata di caldo da settimane, con le autorità di molti luoghi che esortano residenti e turisti a rimanere in casa. Martedì sono stati stabiliti record di temperatura in diverse località di Roma, l’ultimo dei quali è stato di 41,8 gradi, secondo il servizio meteorologico regionale. Diversi record regionali sono stati stabiliti anche in Francia. I vigili del fuoco provenienti da Grecia, Spagna e Svizzera stanno combattendo le fiamme.

Le temperature in Nord America, Asia, Nord Africa e Mediterraneo supereranno i 40 gradi Celsius per lunghi periodi questa settimana, ha annunciato l’Organizzazione meteorologica mondiale. Ha avvertito che l’ondata di caldo si intensificherà questa settimana, il che causerà anche un aumento delle temperature notturne e potrebbe portare ad un aumento del rischio di attacchi di cuore e morte. Crescono le preoccupazioni che il caldo causerà più morti.

In Italia, gli operatori della Croce Rossa hanno chiamato gli anziani, mentre in Portogallo le autorità hanno avvertito le persone sui social media di non lasciare bambini o animali domestici nelle auto parcheggiate. I volontari in Grecia hanno distribuito acqua pulita e in Spagna hanno ricordato alla gente di proteggersi dall’inalazione del fumo degli incendi.

A Roma martedì sono stati misurati più di 40,7 gradi in più punti, che è stata la temperatura più alta finora nella capitale italiana, scrive il quotidiano Corriere della Sera. Le temperature hanno oscillato tra i 39 ei 41 gradi su gran parte del territorio della capitale, con una massima di 41,8 gradi Celsius.

Temperature elevate sono segnalate praticamente in tutta Italia, comprese le Prealpi. Il più alto avviso di caldo è stato emesso oggi in 20 delle 27 principali città, con l’adesione di altre città mercoledì. I meteorologi non escludono che il record di temperatura dello scorso anno, quando in Sicilia misurarono oltre 48 gradi, possa essere battuto.

Gli ospedali italiani segnalano un aumento del numero di pazienti a causa del caldo. Il funzionamento del tribunale principale di Roma è stato limitato oggi a causa di un guasto all’aria condizionata. A causa delle alte temperature, c’è anche un problema sempre più acuto con la raccolta dei rifiuti urbani a Roma, ha affermato la Camera dei medici di Roma.

Un avviso di caldo da alto a estremo è in vigore in gran parte della Spagna. Le alte temperature dovrebbero raggiungere i 43 gradi nelle zone lungo l’Ebro nel nord-est del paese e sull’isola di Maiorca.

L’Acropoli e altri parchi archeologici in Grecia ridurranno l’orario di apertura pomeridiano almeno da giovedì a domenica a causa di una forte ondata di caldo, ha affermato il sindacato. Questo è già successo nei giorni scorsi. Entro la fine della settimana, sono previste temperature fino a 44 gradi in alcune parti della Grecia centrale e meridionale, scrive AFP.

Il sud-est della Francia è interessato dalla stessa ondata di caldo del resto del Mediterraneo. Un’allerta arancione è in vigore in sette dipartimenti, dove le persone dovrebbero essere “estremamente attente”, e altri tre reparti verranno aggiunti a mezzogiorno di mercoledì. Il record di temperatura è stato stabilito oggi, ad esempio, presso la stazione a monte dell’Alpe d’Huez, dove sono stati misurati 29,5 gradi Celsius a 1.860 metri sul livello del mare. A 1.104 metri sul livello del mare in Savoia oggi c’erano 36 gradi, in Corsica hanno misurato più di 38 gradi, scrive AFP.

L’incendio boschivo, che infuria dal secondo giorno a nord di Atene, ha guadagnato intensità durante la notte di oggi. I vigili del fuoco, invece, sono riusciti a tenere sotto controllo le fiamme a sud-est e a ovest della capitale greca, ha riferito Reuters. A causa della gravità della situazione, il primo ministro Kyriakos Mitsotakis rientra in anticipo da Bruxelles.

Da lunedì i vigili del fuoco svizzeri combattono un incendio boschivo che ha costretto all’evacuazione più di 200 persone. Elicotteri che gettavano acqua sulle fiamme volavano sopra di loro di notte. Le autorità hanno avvertito che se i venti dovessero aumentare, potrebbero essere necessari giorni o settimane per spegnere le fiamme.

Circa 400 vigili del fuoco e nove aerei antincendio stanno cercando di spegnere un incendio boschivo che sta bruciando da quattro giorni sull’isola di La Palma, nelle Isole Canarie in Spagna. Le autorità hanno avvertito che potrebbe diffondersi ulteriormente.

Il fumo degli incendi da record in Canada ha ancora una volta deteriorato la qualità dell’aria per decine di milioni di persone nel Nord America orientale, compresa gran parte degli Stati Uniti, oggi. In alcuni luoghi, l’inquinamento ha raggiunto livelli considerati pericolosi per la salute di tutti i residenti, ha riferito la BBC. In Canada, nel frattempo, gli incendi continuano a diffondersi in centinaia di località.

Celio Bruno

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