Un senatore italiano ha sorpreso i suoi colleghi leggendo un discorso in parlamento composto da un chatbot, affermando poi di averlo fatto per incoraggiare un “dibattito serio” sui rischi e le opportunità presentate dall’intelligenza artificiale.
“Quanti di noi oggi sono in grado di vedere la differenza tra un testo che è il prodotto dell’intelligenza umana e del flusso del pensiero e uno che è stato prodotto da un algoritmo di intelligenza artificiale?” ha detto il senatore Marco Lombardo.
Il discorso, in tema di importanti accordi bilaterali con la Svizzera, è stato prodotto dal chatbot OPEN AI GPT di Microsoft, ha detto a Reuters il senatore.
Ha detto che il suo staff ha impiegato “diverse ore” per inserire le informazioni necessarie nel software, che ha poi prodotto immediatamente il discorso.
Carlo Calenda, il capogruppo di Azione Lombardia, ha annunciato su Twitter che quanto detto dal senatore è stato “impeccabile”, ma ha aggiunto: “Non riesco ancora a giudicare se quello a cui stiamo assistendo sia un progresso o un passo indietro”.
Lombardo si è detto impressionato dai recenti sviluppi nell’IA, ma ha chiesto una migliore comprensione della tecnologia per trovare il giusto equilibrio tra regolamentazione e innovazione.
L’Italia è stata sotto i riflettori negli ultimi mesi dopo che le autorità hanno temporaneamente vietato ChatGPT e avviato un’indagine su presunte violazioni della privacy.
Mercoledì, il commissario europeo per l’era digitale Margret Vestager ha affermato che un codice di condotta volontario per l’IA sarà elaborato nelle “prossime settimane”.
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