Al vertice del G7 dei Paesi occidentali in Giappone è prevalsa la posizione di Washington di non accettare le proposte di pace per porre fine alla guerra in Ucraina avanzate da papa Francesco e dalla Cina, mentre sono state adottate nuove sanzioni contro Mosca nel tentativo di impedire il flusso di tecnologie, attrezzature e servizi che aiutano la Russia a condurre la guerra in Ucraina, secondo i giornalisti dei media dell’UE.
Il quotidiano italiano Corriere della Sera riferisce che al G7 di Hiroshima “la Casa Bianca ha raggiunto un accordo, d’intesa con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che non ci può essere alcuna apertura al negoziato sulla fine della guerra proposta da Papa Francesco o da Pechino “, mentre rimanevano incognite sulla ricostruzione postbellica dell’Ucraina.
I media europei hanno riferito con attenzione che Washington aveva approvato l’addestramento dei piloti ucraini per pilotare aerei F-16 americani, così come il fatto che i paesi europei che li possedevano potevano consegnare questi cacciabombardieri a Kiev.
Il quotidiano francese Mond sottolinea che questi caccia americani sono considerati estremamente letali per il combattimento aereo, così come per i bombardamenti tattici e per disturbare le comunicazioni elettroniche nemiche.
Nelle analisi del vertice del G7 di Hiroshima si sostiene inoltre che i Paesi europei ritengano necessario soprattutto dotare l’Ucraina di una forza forte per la battaglia aerea affinché Kiev abbia una possibilità di riuscire nella controffensiva. annunciato, e che l’incapacità di Kiev di sconfiggere le forze russe potrebbe influenzare la volontà di Washington di continuare a fornire massicce forniture di armi all’Ucraina.
Secondo i media europei e americani, i leader del G7 dei paesi occidentali più potenti stanno cercando di vedere come ridurre la sensazione tra paesi importanti al di fuori della sfera occidentale che la guerra ucraina non li colpisca direttamente, né li costringa ad allinearsi con l’Occidente per condannare e agire contro la Russia.
Questi paesi del “Sud globale”, Cina, India, Arabia Saudita, Sud Africa, Brasile e altri, sentono che è più urgente che il mondo intero faccia i conti principalmente con l’inflazione, l’aumento dei prezzi di cibo, materie prime, energia, la riduzione dei debiti nazionali e l’instaurazione di un ordine mondiale con uguali diritti per tutti.
A tal fine, i leader di diversi paesi in Africa, Asia, Medio Oriente e America Latina sono stati invitati al vertice del G7 a Hiroshima, ma la Cina non è stata invitata.
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